CREMA - Coin Auctions

Lot 161 - ITALIANE CREMA -  Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

Lot 161 - ITALIANE CREMA - Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

GIORGIO BENZONI (1405-1414) Soldino. D/ Stemma Benzoni R/ Iniziali G B. CNI 2 MIR 285 Mi g 0,82 Estremamente rara ¥ Ex Asta Ratto 1959 al n. 135. Oltre all'esemplare posto qui in vendita (ex collezione San Severino Vimercati) attualmente si  a conoscenza di altri due esemplari, uno nella collezione Papadopoli al Museo Correr e uno in collezione privata (ex collezione Schiavini). Quello della Collezione Reale  un falso del Cigoi q.BB

Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

ITALIANE CREMA
Lot 162 - ITALIANE CREMA -  Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

Lot 162 - ITALIANE CREMA - Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

GIORGIO BENZONI (1405-1414) Mezzo Soldo. D/ Croce R/ Grande G. CNI 3/5 MIR 286 Mi g 0,54 Estremamente rara ¥ Solo 4 esemplari noti, incluso questo: 3 in collezioni private (uno ex. Coll. Este Milani) ed 1 nella Collezione Reale buon MB

Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

ITALIANE CREMA
Lot 163 - ITALIANE CREMA -  Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

Lot 163 - ITALIANE CREMA - Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

GIORGIO BENZONI (1405-1414) Imperiale. D/ Croce fiorata R/ G Gotica. CNI 6 MIR 287 Mi g 0,25 Unico esemplare noto ¥ Di questa moneta rarissima, essendo rivenuto ai giorni nostri un unico esemplare, si  scritto ben poco. La scoperta di questo nominale si deve a Guglielmo Grillo, con un opuscolo del 1¡ giugno del 1901 che ne documentava lÕesistenza di un pezzo nella collezione San Severino Vimercati di Crem (Morton & Eden di Londra del 28-29 novembre 2006), la stessa poi illustrata sul CNI Vol. IV (Pag. 188 Tav. XV n. 1). Il rinvenimento di questa moneta avvenne nel 1855 da parte di un muratore durante i lavori di parziale demolizione del palazzo Graj a Crema, poi ceduto al Sig. Conte Carlo Vimercati Sanseverino. LÕunico documento a tuttÕoggi conosciuto che attesti lÕesistenza dellÕimperiale di Crema  il manoscritto n.36 della Trivulziana, databile al periodo della signoria di Giovanni Maria Visconti (duca di Milano 1402-1412), in una tenuta di monete lombarde, il cui contenuto di fino era identico ai bissoli di Milano (Monza, Cant, Pavia, e, con tutta probabilitˆ, anche alla moneta attualmente catalogata come ÒdenaroÓ di Castelleone), il cui valore era di 2/3 di denaro imperiale. EÕ probabile che questo nominale sia stato coniato in conformitˆ con i bissoli milanesi in un periodo che possa variare tra il 31 agosto 1409 e il 31 luglio 1414 (Ingmar Gaffuri) MB

Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

ITALIANE CREMA
Lot 164 - ITALIANE CREMA -  Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

Lot 164 - ITALIANE CREMA - Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

ASSEDIO SFORZESCO (1513-1514) Petacchia (Mocenigo o Lira Cremasca ?); D/ Iniziali CB (Contarini Bartolomeo, rettore di Crema) entro rettangolo; a sinistra il leone alato di Venezia ed a destra O (Obsessa) R/ Liscio; lettera P (Petacchia) in incuso al centro. Traina - MIR - Mi g 12,14 Unico esemplare noto¥ Correva l'agosto del 1514 e la cittˆ di Crema durante l'assedio Sforzesco aveva bisogno di denari, venne fatta richiesta al Consiglio dei Dieci di Venezia (ÒIl 5 luglio 1514 fu pure proposto nel Consiglio dei dieci, che se debino far far in questa nostra Cita, cum quella maior secretezza sia possibile monete forestiere, le qual siano per Crema (Cons. X., Misti, R.37, c.43) ma la parte venne respinta). Trovatosi in difficoltˆ il Contarini (Rettore di Crema dal 20 gennaio 1513 al 6 novembre 1515) decise di provvedere personalmente [ÒAbsentati i cittadini, Renzo ed il Contareno misero mano negli argenti del Monte di Pietˆ e di Santa Maria della Croce, in quelli della gesa dico che per voto erano donati et batterono alcune monete da 15 soldi di Milano l'una...Ó cos“ riporta il Terni]. In una grida di Milano del 5 febbaraio 1515 (che prorogava quella del 4 febbraio 1514) Troni et mozenighi venivano spesi per s.15 d.- (presenza del numero 1 per indicare il valore di un Mocenigo o Lira).... Et non con cuneo ma col martello facevano le piastre d'argento, hor quadre, hor tonde, hor di sei, hor di otto cantoni, et da un lato solo sculpevano l'imagine di San Marco tanto piccola che non prendeva il quinto della piastra... rimanendo il resto come dall'incudine era lassato, et per rude et poco solemnigiata forma Petacchie erano domandate...Cos“ lo scrittore contemporaneo descriveva la coniazione di questa moneta durante l'assedio. (Ingmar Gaffuri BB

Numismatica Varesi s.a.s. Numismatic Auction #67

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